Page 111 - Cariparma Bilancio Sociale
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binomio redditività-sostenibilità sia sempre
più complementare e non oppositivo. Anzi,
si conferma un fattore chiave di successo, purché, però, la CSR non diventi un’etichetta da esibire, una sorta di “marchio di conformità” che consenta all’azienda comportamenti opportunistici. Le imprese più evolute stanno passando alla dimensione integrata degli obiettivi di profittabilità e di responsabilità.
Abbiamo condotto una ricerca per capire come le imprese più radicate nel territorio
si rapportino al tema della CSR: ebbene, il risultato è che il valore della sostenibilità è ancora più presente nella filosofia aziendale.
D - C’è spazio in università per questi temi?
R - Certamente. Per un’Università che si
ispira a valori di solidarietà e coerenza tra sviluppo economico e sociale l’attenzione per il tema della responsabilità d’impresa verso la collettività e l’ambiente appare naturale e il livello di interesse è molto alto Noi dedichiamo a questi temi, sia presso la sede di Piacenza che di Milano, corsi di CSR che propongono agli studenti, in prospettiva manageriale, una ricognizione degli strumenti e delle iniziative più rilevanti, ma anche e soprattutto dei modelli di gestione che si stanno affermando, delle criticità organizzative, dei finanziamenti, delle nuove partnership tra imprese, Banche e mondo non profit.
D - Un altro tema di grande attualità è quello del diversity management. Come lo affrontate?
R - L’Università Cattolica è impegnata nell’affermazione della parità di genere non solo al proprio interno, ma promuovendo l’uniformità di trattamento anche nella collettività.
Negli ultimi anni sono stati numerosi i progetti scientifici incentrati sul rapporto tra donne e società realizzati dalla Facoltà,
Di questo spirito, pienamente condiviso
con la direzione di Cariparma, sono stati impregnati i corsi di formazione realizzati. Altri progetti specifici sono inoltre stati attuati e
tra essi mi piace ricordare Artemisia, ricerca- intervento condotta dalla prof.ssa Iori e dai suoi sollaboratori, che attraverso le attività del Campus ha avuto l’obiettivo di creare un gruppo di lavoro al femminile (coinvolgendo più di 100 donne in ruoli di responsabilità e/o coordinamento).
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