Page 13 - Cariparma Bilancio Sociale
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finanziamenti (tassi attivi) si è ampliata rispetto al 2013, portando ad una prima ripresa del margine di interesse. È invece aumentato significativamente il margine da servizi, in particolare per intermediazione e gestione del risparmio.
Dal punto di vista dei costi, le Banche italiane hanno proseguito le azioni di ottimizzazione, principalmente attraverso riorganizzazioni aziendali e accesso a fondi sociali di incentivo all’esodo.
Nel complesso, il sistema bancario ha invertito la tendenza negativa degli ultimi anni, riportando la redditività sul capitale prossima allo zero (-2,2% rispetto al -7,9% del 2013). Contemporaneamente, ha migliorato la propria situazione patrimoniale, arrivando a soddisfare, nella maggioranza dei casi, i requisiti minimi di capitale richiesti dagli stress
test condotti dall’Autorità bancaria e dalla Banca Centrale Europea.
LE PREVISIONI PER IL 2015
Secondo le più recenti stime di Prometeia(4),
il prodotto interno lordo mondiale dovrebbe segnare un recupero del 3,2% nel 2015. Nell’area euro, la ripresa resterà modesta (incremento del PIL attorno all’1,2%). Molte attese sono legate
al programma di Quantitative Easing da 60 miliardi al mese varato dalla BCE. In Italia, il PIL
è previsto in crescita dello 0,7%. Le esportazioni vedranno confermato il loro ruolo di componente
più dinamica della domanda (+4,9%), sostenute anche da un cambio favorevole. Si prevede una ripresa della spesa privata (+1,1%) e una prima espansione degli investimenti produttivi (+0,4%). La disoccupazione rimarrà elevata (12,8%). L’inflazione tornerà a crescere, mantenendosi tuttavia sempre al di sotto del 2%.
In un contesto macroeconomico ancora difficile, l’attività bancaria si svilupperà a ritmi modesti. Complessivamente, si prevede che
la raccolta bancaria continuerà a ridursi. La liquidità ottenuta dalla BCE permetterà una ricomposizione del funding verso componenti meno onerose, creando nuovi spazi di crescita per il collocamento di prodotti di risparmio gestito e assicurativi. Con il lento miglioramento delle condizioni economiche, il credito al settore privato dovrebbe tornare a crescere. Il margine d’interesse registrerà un andamento positivo, anche grazie al ritorno di crescita degli impieghi, ma il maggior sostegno ai ricavi arriverà ancora dal buon andamento delle commissioni nette.
L’ostacolo maggiore per un recupero significativo della redditività rimarrà la rischiosità del credito e le rettifiche su crediti continueranno a rimanere elevati. Anche nel 2015, gli oneri operativi sono previsti
in riduzione (-1,6%), favorendo un progressivo miglioramento del livello di cost/income. Nel complesso, ci si attendono dalle Banche italiane risultati positivi nel 2015, con un livello di redditività del capitale in miglioramento (+1,9%), seppur ancora ben al di sotto dei livelli pre-crisi.
Introduzione
ITALIA: COMPONENTI DEL PIL (% A/A)(1)
10 5 0 -5 -10
2012
Consumi delle famiglie
2013
Esportazioni
2014
Investimenti
10 8 6 4 2 0 -2 -4 -6
2015 -8 PIL (scala destra)
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