Page 34 - Cariparma Bilancio Sociale
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INTERVISTA
Intervista con Pierre Débourdeaux,
Chief Financial Officer Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia.
Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha conseguito anche nel 2014 performance positive, mantenendo livelli adeguati di patrimonio e liquidità, migliorando progressivamente il profilo di redditività e confermando
gli investimenti del piano strategico.
D - Dottor Débourdeaux, lei che è CFO del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia e con il CEO è responsabile del bilancio di esercizio, come valuta e considera il bilancio del 2014?
R - Questo bilancio riflette il carattere e i valori fondamentali della nostra Banca, e dei suoi collaboratori: cercare di fare sempre meglio, con correttezza, trasparenza e dedizione per un risultato sostenibile nel tempo.
D - In che senso?
R - In particolare muovendoci in due direzioni:
1) la capacità di reagire velocemente al cambiamento del contesto. Si ipotizzava a fine 2013 una ripresa economica nel 2014, una ripresa della domanda di credito, che però non c’è stata. Abbiamo visto, in realtà, l’assenza della ripresa e il conseguente abbassamento di tassi e spread. Abbiamo reagito con prontezza, passando da una strategia che presupponeva uno sviluppo degli impieghi ad azioni che hanno colto l’opportunità dei tassi bassi per sviluppare il risparmio gestito. Inoltre, abbiamo ridotto il costo della liquidità cogliendo le opportunità del mercato.
2) la capacità di valorizzare al massimo l’appartenenza a un Gruppo globale come
il Crédit Agricole, che ci ha permesso
di sviluppare le sinergie in vari ambiti, dagli accordi commerciali alla liquidità,
al continuo sostegno dell’economia reale.
D - La normativa europea non vi va troppo stretta, come ormai tante grandi Banche lamentano?
R - La normativa è un dato di fatto, al quale bisogna adeguarsi. Il Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia ha oggi dei ratios patrimoniali e di liquidità adeguati e coerenti con l’appartenenza ad un Gruppo particolarmente solido. Questo ci consente di rispondere prontamente alla richieste della clientela e di concentrarci sullo sviluppo della relazione, anche attraverso l’evoluzione del nostro modello commerciale.
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