Page 127 - Cariparma Bilancio Sociale
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D - A suo avviso, sta crescendo nel nostro Paese l’interesse sul tema della Responsabilità Sociale di Impresa?
R - Impresa ed etica sono ormai inseparabili nella realtà quotidiana. Il tema della responsabilità sociale è sempre più elemento di valutazione delle aziende: un’impresa oggi è tenuta a conoscere, valutare e soddisfare le esigenze,
non solo economiche ma anche sociali, culturali e ambientali della società esterna, sempre più attenta e critica nei confronti del suo operato.
I comportamenti scorretti di alcuni possono causare un danno a tutto il sistema d’impresa che, peraltro, attraverso la creazione di posti di lavoro, svolge una funzione sociale primaria.
D - Quali saranno i vostri impegni futuri su queste tematiche e come ritenete si potrà sviluppare il tema della “crescita sostenibile” negli anni a venire?
R - Stiamo procedendo lentamente con lo sviluppo della nostra azienda perché riteniamo che avrebbe maggiore impatto e valenza
poter operare un importante investimento a livello di distretto, coinvolgendo gli associati
di Confindustria proprio per legare al tema del rinnovo delle concessioni delle cave (argomento in discussione con gli Enti Locali, in primis la Regione Toscana) il tema della sostenibilità, dello sviluppo e dell’uso del territorio. Ci sono 65 operatori potenzialmente interessati e se solo metà aderisse al progetto, si potrebbe pensare di impiantare un nuovo stabilimento per la lavorazione delle scaglie di marmo per
la produzione di polveri con un investimento nell’ordine dei 25 milioni di euro e l’assunzione di almeno 20 dipendenti già in fase iniziale.
In questo modo la filiera del marmo sarebbe praticamente a rifiuto zero.
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