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Crédit Agricole
  • 01 agosto 2018

    Crédit Agricole Carispezia: risultati al 30 giugno 2018

    CRESCITA DEI VOLUMI INTERMEDIATI E DELLA REDDITIVITA’
    Utile netto pari a 16 milioni di euro in crescita del +13% a/a
    Impieghi pari a 2,7 miliardi di euro (+2% vs dic ’17)
    Massa Amministrata pari 7 miliardi di euro (+3% vs dic ‘17)

    COSTANTE ATTENZIONE ALLA QUALITA’ DEL CREDITO:
    Riduzione dello stock deteriorati (-17% vs. dic ’17) e coperture in aumento

    In data 20 luglio 2018 il Consiglio di Amministrazione di Crédit Agricole Carispezia SpA, presieduto da Andrea Corradino, ha approvato i risultati economici e finanziari del primo semestre 2018.

    Crédit Agricole Carispezia conferma la sua capacità reddituale conseguendo, nel primo semestre 2018, un risultato netto di 16,1 milioni di euro (+13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). Sulla base di tale risultato il ROE si posiziona al 16% e, conferma di un ottimo livello di efficienza, il cost/income[1] gestionale (al netto dei contributi ordinari e straordinari a supporto del sistema bancario) al 58%

    I proventi operativi di CA Carispezia nel 1° semestre 2018 si attestano a 77 milioni di euro, evidenziando una crescita del +2% anno su anno.

    Gli interessi netti, registrano un calo del -4%  verso giugno 2017 a causa di un minor apporto della componente finanziaria; gli interessi da clientela, beneficiando della dinamica positiva dei volumi, si mantengono in linea ai valori del 2017 nonostante  gli effetti di uno scenario tassi negativo.

    Le commissioni nette ammontano a 37 milioni di euro e risultano in crescita del 4% rispetto a giugno 2017. L’incremento si evidenzia sia nelle commissioni legate all’attività bancaria tradizionale, sia in quelle derivanti dall’attività di gestione e collocamento di prodotti finanziari. Rilevante l’apporto derivante da collaborazioni e sinergie con le società del Gruppo Crédit Agricole (CA Assicurazioni, CA Vita, Agos) che consentono l’offerta di un’ampia ed integrata gamma di prodotti e soluzioni innovative.

    Gli oneri operativi pari a 46 milioni di euro risultano in crescita di circa 1 milione di euro (+2%) rispetto al primo semestre 2017. Il dato include le crescite per investimenti previsti dal Piano  industriale controbilanciate da azioni di contenimento dei costi ordinari.

    Le rettifiche di valore nette su crediti sono pari a 7 milioni di euro, in calo del 23% rispetto al dato di giugno 2017. Il rapporto tra le rettifiche di valore nette per deterioramento dei crediti e gli impieghi netti verso la clientela, calcolato su base annuale, evidenzia, attestandosi a 51 bps, un netto miglioramento rispetto ai dati di giugno 2017 (-17 bps). 

    Gli impieghi verso la clientela[2] evidenziano un andamento positivo attestandosi a 2,7 miliardi di euro, in aumento del +2% rispetto agli impieghi pro-forma IFRS 9 al 01.01.2018; in particolare si conferma positivo il trend del comparto mutui che rappresenta il 73% del totale degli impieghi a clientela. Nel 1° semestre 2018 sono stati erogati oltre mille mutui per l’acquisto di abitazione (+3% a/a).

    L’evoluzione della qualità del credito evidenzia la costante attenzione prestata a questo aspetto: l’esposizione netta dei crediti deteriorati si riduce di circa 41 milioni di euro nell’ultimo semestre e l’incidenza sul totale dei crediti verso clientela si attesta al 2,6% vs 4,2% di fine anno. In continuo miglioramento gli indici di copertura dei crediti deteriorati che passano dal 49,8% di dicembre 2017 al 63,1% di giugno 2018, confermando livelli adeguati in tutte le componenti.

    A giugno 2018 la massa amministrata, pari a 7 miliardi di euro è aumentata del 3% rispetto a fine anno per effetto dell’analogo andamento  delle componenti di raccolta diretta e di risparmio gestito La raccolta diretta, che  a giugno 2018 si attesta a 3,6 miliardi di euro registrando un incremento del 3% concentrato nella componente a breve termine, beneficia  anche della quota di pertinenza sull’emissione di Covered Bond effettuata dalla Capogruppo  ad inizio anno. Anche la raccolta gestita, che  ammonta a 2,8 miliardi di euro, registra una dinamica positiva del +3% rispetto a fine 2017 nonostante l’andamento negativo  del mercato nel periodo.