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Crédit Agricole
  • 20 aprile 2022

    Crédit Agricole FriulAdria: l’Assemblea approva il bilancio 2021 e la prosecuzione degli organi sociali

    L’Assemblea degli azionisti di Crédit Agricole FriulAdria, che dopo il successo dell’Offerta pubblica di acquisto volontaria lanciata l’anno scorso da Crédit Agricole Italia sulle azioni detenute dai soci del territorio oggi vede la presenza di un socio di maggioranza che detiene oltre il 99% del capitale sociale, ha approvato il progetto di bilancio 2021 presentato dalla presidente Chiara Mio e dal direttore generale Carlo Piana.

    L’esercizio 2021 si è chiuso con un utile di 58 milioni di euro (+12,2%), uno dei migliori risultati di sempre, frutto del costante sviluppo delle masse, dell’ampliamento della base clienti, dell’incremento delle quote di mercato sui mutui e nell’agroalimentare e dell’ulteriore miglioramento della qualità del credito.

    Per quanto riguarda la gestione, al 31 dicembre 2021, si registrano ricavi in crescita a oltre 302 milioni, soprattutto per effetto dell’aumento delle commissioni. Al risultato ha contribuito anche la forte riduzione del costo del credito ordinario (-55%). L’incidenza dei crediti deteriorati lordi è pari al 2,1%, quella dei crediti deteriorati netti è pari all’1,1%, in progressivo miglioramento.

    La raccolta diretta è pari a 9,4 miliardi di euro, in crescita rispetto alla fine dello scorso anno del +4%. La raccolta indiretta è pari a 9 miliardi, in crescita del +11% rispetto a dicembre 2020. La Banca ha acquisito 24 mila nuovi clienti (+11%) e ha continuato a migliorare l’indice di soddisfazione della clientela. Gli impieghi sono pari a 8,1 miliardi di euro, in incremento verso dicembre 2020 del +2%. Le nuove erogazioni di finanziamenti a medio lungo termine ammontano a un miliardo di euro e sono assorbite per due terzi dal Veneto (660 milioni) e per un terzo dal Friuli Venezia Giulia (333 milioni). Nelle due regioni la Banca ha erogato quasi 4.400 mutui alle famiglie. In forte crescita (+50%) le nuove erogazioni di prestiti personali che hanno sfiorato complessivamente i 70 milioni.

    È proseguito anche il percorso di integrazione dei criteri di sostenibilità (ESG) nell’organizzazione aziendale, nella gestione del risparmio della clientela e nei criteri di concessione dei finanziamenti.

    Riconoscendo la qualità del lavoro svolto nell’ultimo triennio, reso complicato dall’emergenza sanitaria causata dalla pandemia che ha visto la Banca varare misure straordinarie a favore di clienti e collaboratori, l’Assemblea degli azionisti ha definito che il Consiglio di amministrazione, presieduto dall’economista pordenonese Chiara Mio, e il Collegio Sindacale, presieduto da Enrico Zanetti, proseguano nel mandato alla guida della Banca.