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Crédit Agricole
  • 31 luglio 2014

    LIMITATA INTERNAZIONALIZZAZIONE MA INNOVAZIONE COSTANTE PER IL LATTIERO-CASEARIO A NORD EST

    Limitata proiezione internazionale - derivata principalmente da un volume di produzione “tarato” a coprire il mercato interno, con possibilità di crescita qualora si sappia coniugare apertura ai mercati esteri e specificità territoriale - ma allo stesso tempo un’intensa propensione all’innovazione di prodotto e di processo per migliorare la qualità e il legame con i clienti che ha consentito al settore di raggiungere risultati di crescita dei ricavi per negli anni della crisi. È questo il “ritratto” del comparto lattiero-caseario a Nord Est che emerge dal rapporto di FriulAdria Crédit Agricole e Fondazione Nord Est, presentato oggi nella sede di A.Pro.La.V a Fontane di Villorba (Tv).

    “Il quadro che emerge dall’indagine realizzata con FriulAdria Crédit Agricole mostra un comparto dinamico e orientato a uno sviluppo ancora molto locale – osserva il presidente di Fondazione Nord Est Francesco Peghin -. Grande pragmatismo rispetto all’internazionalizzazione - che potrebbe però riservare grandi soddisfazioni se le aziende del settore decidessero di investire in un’offerta che coniughi specificità locali, cultura del Made in Italy e qualità - e un solido legame con il territorio sono gli elementi che caratterizzano il lattiero-caseario e che si confermano come le possibili strategie per ampliare lo sviluppo di un settore che già oggi evidenzia segnali positivi”.