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Crédit Agricole
  • 02 maggio 2016

    Nasce il Premio FriulAdria “Una vita, una storia”

    Nell’ambito dell’edizione 2016 del Festival Biblico e in accordo con l’organizzazione del Festival stesso, viene istituito da FriulAdria Crédit Agricole il nuovo Premio FriulAdria “Una vita, una storia”. Il riconoscimento, alla sua prima edizione, verrà consegnato alla Comunità di Sant’Egidio nella persona del suo fondatore Andrea Riccardi.

    Con questa iniziativa, la Banca intende esportare in Veneto la positiva esperienza del Premio FriulAdria già affermata nell’ambito delle partnership con alcune delle principali manifestazioni culturali del Friuli Venezia Giulia, quali Pordenonelegge, èStoria e il Premio Luchetta.

    Seguendo il filo conduttore della storia, FriulAdria intende in questo modo consolidare la collaborazione con il Festival Biblico di cui è partner da quattro anni. Dopo aver sostenuto per tre edizioni l’organizzazione del contest musicale giovanile “Una canzone in cui credere”, ora la collaborazione con il Festival Biblico evolve attraverso la nascita di un nuovo Premio FriulAdria a testimoniare l’importanza strategica per la Banca dell’affiancamento al Festival Biblico, una delle manifestazioni culturali più importanti della regione.

    Il Premio FriulAdria “Una vita, una storia” intende valorizzare una fra le molte esperienze culturali o sociali che saranno protagoniste del Festival Biblico, attraverso la testimonianza dei diretti protagonisti che, come spesso accade, dedicano buona parte, o l’intera vita, a una giusta causa di alta rilevanza in Italia o nel mondo. Il riconoscimento sarà pertanto assegnato coerentemente e contestualmente al tema dell’edizione del Festival a persone di diversa estrazione culturale (biblisti, sacerdoti, sociologi, scienziati, letterati, storici, giornalisti).

    L’assegnazione del Premio ad Andrea Riccardi vuole essere un riconoscimento all’impegno di lunga data profuso dalla Comunità di Sant’Egidio a favore del dialogo e della pace, operando in aree di conflitto nel mondo. La cerimonia di consegna avverrà nell’ambito di una intervista pubblica sulla realtà e sulle attività della Comunità di Sant’Egidio che si terrà a Vicenza nella sala Stucchi di Palazzo Trissino giovedì 26 maggio alle ore 17.30 e verrà condotta da un rappresentante del Premio Luchetta, premio giornalistico internazionale sostenuto da FriulAdria Crédit Agricole.

    COS’È IL PREMIO FRIULADRIA: ORIGINE E SVILUPPO IN FRIULI VENEZIA GIULIA

    Il Premio FriulAdria “La storia in un romanzo” viene istituito per la prima volta nell’ambito dell’edizione 2008 di Pordenonelegge, il festival del libro con gli autori di cui FriulAdria Crédit Agricole è sostenitore e membro del comitato promotore fin dalla prima edizione. L’obiettivo del Premio è quello di realizzare un appuntamento di grande spessore e richiamo all’interno del programma del festival per contribuire alla crescita qualitativa del festival stesso. Il Premio FriulAdria “La Storia in un Romanzo” è destinato a uno scrittore che abbia saputo intrecciare sapientemente il tema storico nei suoi romanzi.

    Con la stessa logica, l’anno successivo (2009) viene istituito il Premio FriulAdria “Il romanzo della storia” come evento clou del festival internazionale della storia “èStoria” di Gorizia, del quale la banca è partner. Il Premio FriulAdria “Il romanzo della storia” viene consegnato a uno storico che abbia la capacità di narrare gli avvenimenti del passato creando attorno ad essi la fascinazione tipica del romanzo.

    Successivamente, nel 2012, viene creato il Premio FriulAdria “Testimoni della storia” nell’ambito del Premio giornalistico internazionale intitolato a Marco Luchetta, giornalista della Rai ucciso a Mostar nel 1994 insieme alla troupe mentre documentava le violenze e la condizione dei bambini vittime della guerra nella ex Jugoslavia. Il Premio FriulAdria “Testimoni della Storia” viene consegnato a un giornalista che abbia saputo raccontare in maniera avvincente ed interpretare un fatto, un periodo o un personaggio storico.

    Il gemellaggio culturale fra queste manifestazioni, fortemente voluto da FriulAdria Crédit Agricole, è il frutto di un preciso modo di operare che caratterizza la banca sin dalle origini. Nata a Pordenone nel 1911 e dal 2007 parte del gruppo internazionale Crédit Agricole, FriulAdria da sempre sostiene alcune delle più importanti espressioni culturali delle regioni in cui opera, Friuli Venezia Giulia e Veneto, facendole crescere attraverso un suo personale apporto creativo in qualità di partner progettuale e non soltanto di semplice sponsor. Questo nella convinzione che economia e cultura siano due facce della stessa medaglia e siano entrambe fondamentali per il benessere della popolazione e per la crescita sociale del territorio.

    Il Premio viene accompagnato dal Tallero di Maria Teresa che, in quanto simbolo di unione, è stato scelto da FriulAdria per sottolineare il gemellaggio tra le citate manifestazioni. Il tallero, moneta d’argento fatta coniare per la prima volta dall’Arciduca Sigismondo del Tirolo nel 1496, fu adottato dall’Imperatore Massimiliano I d’Asburgo fin dagli inizi del suo regno, nel 1493. Con la Convenzione di Vienna del 1753, Maria Teresa d’Austria ne fece il punto di riferimento del sistema monetario unificato di tutti gli Stati dell’Impero asburgico. Il tallero di Maria Teresa s’impose ovunque, improntando di sé i mercati valutari di tutta Europa. In Friuli Venezia Giulia, questa moneta è ancora ricordata in alcune tipiche festività come la “Messa del Tallero” di Gemona (UD).